Società

Dal 4 al 5 marzo 1994 | Sala Convegni Cariplo | Piazzetta Bossi, 2 – Milano

La società contemporanea – così come la singola persona – è paragonabile ad un’orchestra: perché sia armoniosa è necessaria la presenza equilibrata di tutti i suoi componenti e strumenti. Per dar vita ad un concerto ben eseguito, l’orchestra necessita di un amalgama e di un’armonia che potranno realizzarsi solo con un tempo ragionevolmente lento, con amorevole cura e attenzione. L’insieme che ne deriverà non sarà la semplice somma dei diversi elementi ma qualcosa di più, un clima che ha finalmente raggiunto la sua destinazione.
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Dal 18 al 19 ottobre 1991 | Sala dei congressi della Provincia | via Corridoni, 16 – Milano

…Sempre più
vengon meno le cose, quelle da viversi, perché
ciò che le butta per sostituirle.- è un fare alla cieca.
Un fare sotto croste che docilmente saltano appena che
l’interno lavorio dà fuori e si pone altri limiti.
Tra i magli resiste
il nostro cuore, come resiste
la lingua tra i denti
che resta tuttavia, tutto malgrado, per lodare.

Rainer Maria Rìlke
Elegie Duinesi

Questo convegno intende riflettere problematicamente attorno alle ipertrofie sociali e culturali della nostra contemporaneità. Ipertrofie che toccano ambiti fenomenologici e di relazione molto differenziati, ma che in ogni caso risiedono in alcuni luoghi costitutivi: il pianeta, la metropoli, il corpo, la mente.
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Sabato 11 Giugno 1988 | Palazzo delle Stelline Corso Magenta, 61 | Giornata di studi Milano

La società metropolitana moderna sta assumendo sempre più i caratteri della società della complessità sociale, produttiva e culturale, composta come è di articolazioni, professionalità, specialismi.
L’organismo sociale e la singola persona sono così sottoposti a molteplici e frantumate sollecitazioni e a forme incessanti di adattamento alla mutazione informatica e tecnologica, conferendo all’identità collettiva e individuale contorni problematici e contraddittori.
Una analisi approfondita della condizione metropolitana non può perciò non tener conto dei costi psicofisici che derivano da un ritmo accelerato di vita e di lavoro e da possibilità ridotte di elaborazione personale dell’evento sociale.
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Dal 16 al 17 marzo 1990 | Circolo della Stampa, corso Venezia 16 | Convegno scientifico internazionale Milano,

“lo credo che questa massiccia congerie di minacce all’uomo e ai suoi sistemi ecologici sorga da errori nelle nostre abitudini di pensiero.”

Gregory Bateson

Il pensiero di Gregory Bateson si è venuto costruendo nella forma della conversazione. Incontrarsi a dieci anni dalla sua morte non è soltanto l’omaggio dovuto a un maestro straordinario cui sono debitori 1 più diversi campi del sapere.
È soprattutto un modo per continuare quella insostituibile conversazione, attraverso la quale possiamo riformulare in modo più saggio le nostre domande e apprendere un nuovo modo di pensare, adeguato alla civiltà planetaria di cui viviamo oggi i primi passi.
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