Pubblicazioni

“Lo sguardo” a partire dal quale Ermanno Olmi si racconta a Marco Manzoni è quello che si sono scambiati i suoi genitori quando si innamorarono l’uno dell’altro: un momento che Olmi non ha vissuto direttamente, ma che continua ad accompagnarlo come un ricordo presente ed eterno.
Dalla scoperta di quel primo gesto d’amore, il suo sguardo non ha mai smesso di indagare il mistero dell’uomo, raccontando come un poeta dell’immagine i segreti del tempo e il ritmo della natura, la dignità del lavoro e le profondità dello spirito.
Ermanno Olmi ripercorre sessant’anni del suo cinema, dai documentari degli esordi ai film premiati nei festival internazionali, sempre fedele a quel primo sguardo innamorato della vita.

PRESENTAZIONE LIBRO GIANNI MURA “TANTI AMORI” – CONVERSAZIONI CON MARCO MANZONI

Gianni Mura, oltre a essere il più affermato giornalista sportivo, è un acuto osservatore della realtà contemporanea

Nella sua rubrica domenicale su Repubblica “Sette giorni di cattivi pensieri” parla da trent’anni dell’Italia che – nonostante tutto – si impegna per migliorare lo stato delle cose.
Da molti anni gira per scuole, biblioteche, centri culturali per parlare di etica dello sport e di diritti civili.
Ci siamo incontrati per parlare di etica-passione-umanità dello sport e poi, inevitabilmente, quelle tre parole-sentimento hanno toccato anche il resto della vita.

“Tanti amori” è un libro che parla di passioni.
Prima di tutto la bellezza dello sport e la sua dimensione etica (che vengono divorati dagli interessi economici).
Ma poi anche la convivialità e il buon cibo, gli chansonniers e la Francia, la canzone d’autore italiana, il teatro e la poesia, e – non ultimi – i valori umani.
Nel libro sono raccontati gli incontri con gli esponenti di uno sport pulito (da Bearzot a tanti altri), con uomini di cultura come Enzo Biagi, Luigi Veronelli, Carlo Petrini e artisti come Sergio Endrigo, Enzo Jannacci, Paolo Conte, Francesco De Gregori, Vinicio Capossela, Giovanni Raboni, Mariangela Melato.
Viene così tratteggiato un mosaico dell’Italia che non si vergogna a usare parole come etica, umanità, passione, speranza, sogno.

A cura di Marco Manzoni
Edizioni Provincia di Milano, 2007

Questo volume raccoglie gli atti del convegno “II futuro della memoria“ svoltosi allo Spazio Oberdan di Milano il 27 e 28 marzo 2006.
La prima parte del libro è dedicata al tema “Le tracce  dell’uomo: memorie, ricordi e narrazioni” con i contributi di filosofi, poeti, storici e scienziati.
La seconda parte ha come tema “memoria ed eterno presente nella società contemporanea” con i contributi di letterati, educatori, psicoanalisti, architetti, sociologi, rappresentanti del mondo del volontariato.
Ciò che è emerso dalle due occasioni di confronto è stato un densissimo affresco sulla memoria individuale e collettiva e sulle grandi problematiche che essa agita nella società odierna.
Chi leggerà troverà spunti di alta intensità intellettuale ed emotiva, perché chi ha parlato l’ha fatto con competenza e passione.
Perché ricordiamo e cosa ricordiamo ? C’è un filo di senso tra quello che abbiamo vissuto e quello che la nostra memoria trattiene e ci restituisce nel tempo ?
Quello che, della memoria,  complica e affascina è che non è la nostra volontà a decidere razionalmente cosa trattenere e cosa lasciare andare nell’oblio.

Marco Manzoni e Gabriella Cella
Baldini Castoldi Dalai Editore, 2008

Questo libro intende essere un originale momento di ascolto e dialogo tra la cultura filosofica e poetica occidentale e la pratica orientale dello yoga.
I momenti simbolici fondamentali di questo incontro sono rappresentati dall’ aria e dal respiro, che vengono affrontati da una parte nei brani di filosofi, poeti e artisti dell’Occidente – tra cui Etty Hillesum, Paul Klee, Luce Irigaray, Anna Maria Ortese, Rainer Maria Rilke, William Shakespeare, Walt Whitman, Maria Zambrano – e dall’altra da pratiche di yoga che armonicamente affiancano i brani scelti.
Quali sono i linguaggi che rispettano il respiro e il soffio vitale ? Tutto respira, ha un ritmo e un cuore. Questo è il primo diritto di tutti gli esseri viventi.