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etica e metropoli: la possibilità ecologica

Dal 4 novembre al 5 novembre 1988 | Villa Comunale – Via Palestro – Milano

La metropoli moderna è la sede privilegiata dove si gioca il futuro dell’umanità, in essa si confrontano e convivono interessi economici e produttivi, culture storiche e non, esperienze soggettive e relazionali molto articolate. La questione ecologica assume, in questo contesto, una valenza culturale di grande respiro e, lungi dall’essere relegabile in un’istanza minoritaria, diventa momento critico decisivo delle forme e finalità dello sviluppo contemporaneo.
La nostra comune vicenda non appare infatti risolvibile unicamente con una migliore politica regolamentativa, se a questa non si accompagna una crescita qualitativa del pensiero e della singola coscienza.
L’iniziativa ambientalista per la difesa del patrimonio naturale è un’indicazione di merito per il rispetto della categoria dell’altro, e in particolare di tutela delle forme vitali più indifese e silenti.
L’attenzione relazionale e la cura per il dettaglio – il quale ultimo contiene un significato simbolico che lo rimanda e lo interconnette all’ecosistema – costituiscono una seconda modalità interpretativa del mondo che ci circonda. Esse si scontrano con quella cultura efficientista e antropocentrica che tende a rimuovere la categoria del limite biologico e intersoggettivo e che è all’origine dei fenomeni di spreco ed eccesso presenti nelle nostre città.
Non possiamo, a questo riguardo, dimenticare il rapporto che esiste tra la dimensione psicologica e affettiva e la questione etica: anche la disarmonia e il senso egoico sono causa-effetto degli squilibri metropolitani. Quando si parla di ecologia – oltre che dello spazio – anche della mente, si invita a riflettere sul fatto che un ben-essere collettivo è impraticabile se non è anche profondamente individuale.
La questione che ci troviamo di fronte presenta dunque diverse sfaccettature, non ultima quella che ci stimola ad un confronto non pregiudiziale con le istanze spirituali.
Questo convegno si propone perciò di dare un contributo alla precisazione di una cultura ecologica che si confronti con i problemi della modernità, non sfuggendo ai suoi risvolti meno apparenti.

Con la partecipazione:
Cinzia Barone Assessore all’Ecologia del Comune di Milano
On. Giorgio Ruffolo Ministro per l’Ambiente

Relazioni:
Gianluca Bocchi docente di Epistemologia, Università di Ginevra
La città negli spazi e nei tempi della modernità

Carlo Sini docente di Filosofia Teoretica, Università degli Studi di Milano
Il luogo dell’uomo

Alberto Melucci docente di Sociologia, Università di Trento
Metamorfosi dell’io molteplice: vivere e con-vivere
Relazioni:
Marino Livolsi docente di Sociologia, Università di Trento
Segnali e/o rumori

Ugo Volli docente di Filosofia del Linguaggio, Università di Bologna
Ecologia della comunicazione molecolare

Ezio Manzini docente di Tecnologìa dell’Architettura, Politecnico di Milano
L’ecologia dell’ambiente artificiale: la ricerca di profondità e memoria della metropoli delle merci

Alberto Magnaghi docente di Pianificazione Territoriale, Politecnico di Milano
Da Metropolis a Ecopolis: elementi di un progetto per una città ecologica

Fulvio Scaparro docente di Psicologia, Università degli Studi di Milano
Il gigante dalla testa d’argilla

Gina Lagorio scrittrice
Metropoli: scrittura senza paesaggio

Adriana Zarri teologa
Corpo, terra, natura


TAVOLA ROTONDA

Esperienze ecologiche metropolitane: finalità etiche e operatività nell’ecosistema urbano
Maria Berrini Cooperativa Ecologia
Giorgio Schultze Presidente Università Verde
Fabio Terragni Gruppo di attenzione alle biotecnologie
Augusta Uccelli Istituto Uomo e ambiente

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