Il mio lavoro si può condensare in tre parole: etica, memoria e spiritualità.

Mi interessa occuparmi delle linee di tendenza della società contemporanea e, con la stessa intensità, dell’interiorità della persona, con la sua dimensione affettiva e spirituale.
Il mio lavoro è ideare convegni multidisciplinari nei quali approfondire, nella loro complessità, temi culturali e sociali.
Oppure realizzare interviste video a personalità significative del mondo culturale e produttivo che tengano insieme qualità espressiva e profondità della riflessione.

Il fil rouge di questi progetti è la ricerca di senso, con i suoi risvolti sociali e con quelli interiori.

Marco Manzoni e Gabriella Cella
Baldini Castoldi Dalai Editore, 2008

Questo libro intende essere un originale momento di ascolto e dialogo tra la cultura filosofica e poetica occidentale e la pratica orientale dello yoga.
I momenti simbolici fondamentali di questo incontro sono rappresentati dall’ aria e dal respiro, che vengono affrontati da una parte nei brani di filosofi, poeti e artisti dell’Occidente – tra cui Etty Hillesum, Paul Klee, Luce Irigaray, Anna Maria Ortese, Rainer Maria Rilke, William Shakespeare, Walt Whitman, Maria Zambrano – e dall’altra da pratiche di yoga che armonicamente affiancano i brani scelti.
Quali sono i linguaggi che rispettano il respiro e il soffio vitale ? Tutto respira, ha un ritmo e un cuore. Questo è il primo diritto di tutti gli esseri viventi.

Vito Mancuso

Vito Mancuso è docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano ed editorialista di Repubblica. Ha pubblicato diversi volumi di grande interesse tra cui: Il dolore innocente (Mondadori 2002), Rifondazione della fede (Mondadori 2005), L’anima e Usuo destino (Cortina 2007), La vita autentica (Cortina 2009), e con Corrado Augias Disputa su Dio e dintorni (Mondadori 2009).

La domanda sul perché della vita è il punto di partenza di questa conversazione nella quale Vito Mancuso parla della grande improbabilità del fenomeno vita e, ancor più, della sua relazione ordinata e armoniosa.
In un secondo passaggio Mancuso identifica nella separazione tra i linguaggi della scienza da una parte e della filosofia e della religione dall’altra l’elemento fondamentale alla base dello scarto tra una crescente domanda di spiritualità e le risposte dell’istituzione Chiesa. Per il teologo la spiritualità è eminentemente educazione alla libertà e, conseguentemente, il dubbio non è contrapposto alla fede, anzi la fede è l’esercizio del dubbio che “questo mondo” sia l’unica realtà. In questo senso, il dubbio è un atto religioso come la preghiera.
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Moni Ovadia

Moni Ovadia, uomo di teatro e personalità impegnata sui temi della giustizia sociale e della pace.
Ha realizzato molteplici spettacoli teatrali tra cui Dalla sabbia al tempo, Oylem Goplem, Dybbuk, La bella utopia e ha pubblicato diversi volumi tra cui L’ebreo che ride, Vai a te stesso, Contro l’idolatria.

In queste due conversazioni, Moni Ovadia parla, da una prospettiva laica, dell’ebraismo sotto due profili.

Nella prima conversazione il tema è quello delle origini dell’ebraismo: dalla figura di Abramo, il patriarca del monoteismo, a quella di Mosé, l’artefice della liberazione degli ebrei dall’Egitto, all’esperienza dell’attraversamento del deserto. Moni Ovadia tocca anche altri significativi elementi dell’ebraismo quali la rivelazione solo acustica di Dio e l’importanza del nome per avvicinarsi infine, con la dovuta discrezione, alla dimensione mistica, la Cabbalà.
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Franco Battiato

Franco Battiato, cantautore e anche regista cinematografico e pittore apprezzato in tutto il mondo, ha fatto della ricerca spirituale il “centro di gravità permanente” della sua arte.Franco Battiato inizia questa conversazione ricordando le sue origini siciliane e l’infanzia passata nel dopoguerra, in un’epoca di rinascita collettiva nella quale i beni materiali scarseggiavano ma gioia di vivere, penetrazione della realtà e solidarietà erano ben presentila necessità della continua evoluzione interiore e la sacralità della vita nella sua quotidianità sono alcuni degli aspetti della ricerca personale di Battiato, che lo ha portato a incontrare diverse spiritualità: dal cristianesimo mistico di S.Teresa d’Avila e di S. Giovanni della Croce all’India di Yogananda, dal buddismo tibetano al Sufismo di Rumi e alla scuola di Gurdjieff.
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